domenica 12 giugno 2016

L'antipolitica ci toglie ogni prospettiva ( articolo pubblicato dalla Stampa )

Tra narcisi, satrapi e mancanza di autorità morali di riferimento, la nostra vita e quella dei nostri figli viene svuotata di significato e prospettive: appare fin più breve.

Stiamo vivendo un nichilismo intrinseco a tutti i partiti nato dal prevalere in essi di un atteggiamento antipolitico e contrario ad ogni ideale ed alle necessità della collettività.

La massima nullificazione della politica è data dagli esempi di chi, da una parte e dall'altra , violenta l'etica della passione sociale che è l'elemento base del vivere civile, diffondendo una perversione distruttiva.

I trasformismi isterici e spregiudicati di chi dovrebbe rappresentare i comuni interessi, promuovono il venir meno di ogni certezza, l'abbandono di ogni prospettiva, un forte senso di fallimento e smarrimento esistenziale, una vertigine.

Servono comportamenti coerenti e liturgie rassicuranti nel governare. Non è tollerabile l'accettazione da parte dei cittadini di paradigmi di spregiudicatezza diventati comuni e frutto di un lobbismo che è sotto gli occhi di tutti.

Esprimo grandi dubbi sull'attuale governo in cui " ci raccontano", scegliendo per noi, dovremmo riporre la nostra fiducia e le nostre speranze per postulato, " a prescindere" direbbe Totò ed  a dispetto delle evidenze .

La verità è che per fronteggiare l'aggressione degli speculatori, vero e proprio attentato alla nazione ed alla sua residua struttura democraticamente organizzata, servirebbero degli statisti, non vanitosi primi della classe che mal interpretano chi ha la necessità di mettere insieme il pranzo con la cena.

7 commenti:

  1. Caro Renzo il problema è che a scuola le nuove generazioni vengono male informate e con il tempo i giovani come potrà notare si disinteressato della questione...condividerò i suoi pensieri sui miei social network affinché chiuque possa illuminarsi...grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha focalizzato il problema." l'informazione che viene data ai giovani è colpevolmente "manipolata", anche il linguaggio e quindi la capacità di esprimersi e di rappresentare le loro giuste istanze naufraga non solo nei congiuntivi ma viene svilita in " mi piace"... La prego di leggere il mio prossimo pensiero.Un saluto

      Elimina
  2. Caro Renzo il problema è che a scuola le nuove generazioni vengono male informate e con il tempo i giovani come potrà notare si disinteressato della questione...condividerò i suoi pensieri sui miei social network affinché chiuque possa illuminarsi...grazie

    RispondiElimina
  3. Un blog contenente pensieri mai banali che spingono ad una seria riflessione sulla profonda crisi politica - sociale - economica che stiamo attraversando. Complimenti Renzo, da una persona attenta come te, dotata di un bagaglio culturale assolutamente sopra la media e dallo spiccato e sottile senso critico, non mi aspettavo nulla di diverso. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  4. Riflessioni intellettuali profonde.La seguirò con interesse

    RispondiElimina
  5. Claudio Somaglino riflessioni e argomentazioni condivisibili,blog molto interessante,lo seguirò in futuro con molto interesse.

    RispondiElimina